UMANE CONNESSIONI

“Le opere sono state create attraverso l’utilizzo di vecchi tessuti ricamati, pizzi e centrini trasformati in volti che sembrano emergere dal velluto dello sfondo per connettersi con l’ambiente che li circonda sprigionando forti tensioni emotive.
Le immagini in cui l’artista si specchia -ritrovando se stessa alla ricerca di un equilibrio interiore- prendono forma in queste opere in una continua evoluzione di stati d’animo ed emozioni che connette infine l’artista anche con l’osservatore.”

(testo critico Luigi Angius)

Press: Jole Serreli: Umane connessioni – ARTEMORBIDA